In esercizio
i potenti animali
i leoni seduti in piedi
gli unicomi in piedi seduti
i cammelli accoccolati e i
cammelli alzati
gli elefanti dritti e
inginocchiati
i cavalli coricati o dritti
i giganti mandarini
civili e militari
hanno imparato la pazienza delle pietre,
più che le vecchie anime di quei Ming
sfuggiti ai guardiani delle tombe
dopo che l'interruzione dinastica
li ha liberati dell'impero
nel soffio morente dell'oblìo.
All'orizzonte di pesanti tumuli
la morte regna sovrana.
Questa poesia fa riferimento al viale delle tombe della
dinastia Ming, situato a nord di Pechino, nella contea di Changping, proclamato
patrimonio dell'Unesco nell'agosto 2003. Nel componimento si parla di statue di
enormi animali, tra cui gli unicorni, che fanno da guardiani alle tombe
imperiali, accompagnate da colossali sculture di soldati al servizio della
dinastia.
Nella prima parte della poesia vengono descritte le
posizioni delle statue, con un ampio uso delle figure retoriche dell'ossimoro e
del chiasmo. I giganti di pietra hanno sopportato più pazientemente
l'immobilità rispetto alle anime che hanno lasciato le loro tombe terrene per
entrare nell'oblio della morte. Tuttavia non sono stati dimenticati, saranno
infatti celebrati per l'eternità nei loro mausolei. All'orizzonte, dove si
trovano solamente le tombe, regna la morte.
Sofia Scaglioni, Daiana Stringi e Aurora Nanni
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