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domenica 4 marzo 2018

"Viale regale degli spiriti"


In esercizio

i potenti animali
i leoni seduti in piedi
gli unicomi in piedi seduti
i cammelli accoccolati e i cammelli alzati
gli elefanti dritti e inginocchiati
i cavalli coricati o dritti
i giganti mandarini
civili e militari
hanno imparato la pazienza delle pietre,
più che le vecchie anime di quei Ming
sfuggiti ai guardiani delle tombe
dopo che l'interruzione dinastica
li ha liberati dell'impero
nel soffio morente dell'oblìo.

All'orizzonte di pesanti tumuli 
la morte regna sovrana.



Questa poesia fa riferimento al viale delle tombe della dinastia Ming, situato a nord di Pechino, nella contea di Changping, proclamato patrimonio dell'Unesco nell'agosto 2003. Nel componimento si parla di statue di enormi animali, tra cui gli unicorni, che fanno da guardiani alle tombe imperiali, accompagnate da colossali sculture di soldati al servizio della dinastia. 
Nella prima parte della poesia vengono descritte le posizioni delle statue, con un ampio uso delle figure retoriche dell'ossimoro e del chiasmo. I giganti di pietra hanno sopportato più pazientemente l'immobilità rispetto alle anime che hanno lasciato le loro tombe terrene per entrare nell'oblio della morte. Tuttavia non sono stati dimenticati, saranno infatti celebrati per l'eternità nei loro mausolei. All'orizzonte, dove si trovano solamente le tombe, regna la morte.

Sofia Scaglioni, Daiana Stringi e Aurora Nanni

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